L. Bianchini, " Se domani farà bel tempo", Mondadori, Milano, 2007
Trama: http://www.lafeltrinelli.it/products/9788804579847/Se_domani_fara_bel_tempo/Luca_Bianchini.html
Al di là della trama del libro, consultabile nei siti delle librerie, è interessante analizzare quali siano i topos del romanzo affinchè si possano poi comprendere gli schemi riportati nel post.
Il primo schema riporta tutti gli oggetti maneggevoli che compaiono nel libro, disposti in ordine casuale. Nel secondo elenco la totalità degli oggetti è elencata in ordine alfabetico. E' il terzo schema però a svolgere un ruolo centrale dell'analisi. Leon è il protagonista del libro: le sue azioni dipendono direttamente dai luoghi in cui si trova e dalle persone che ritiene rilevanti. Il libro è ambientato prevalentemente a Milano, luogo in cui il protagonista vive ( o non vive), trascorrendo le sue giornate oziando e vivendo con il ricordo del nonno defunto, suo unico sostenitore di vita. Cosa rappresenta quindi Milano per Leon? Anita (l' amore perduto), il Nonno (l'unico che ha creduto in lui), camera sua (nucleo della sua disfatta con la droga), Reati ( finisce in prigione), Droga ( è un cocainomane), Divertimento secondo lui ( andare con le prostitute, drogarsi, spendere soldi....).
In un attimo di consapevolezza del proprio fallimento decide di andare alla Fattoria del colle, proprietà del nonno affidato ad un'amica dopo la morte, per cambiare aria. Lì cambia totalmente stile di vita e si affaccia per la prima volta al mondo del vero lavoro cominciando a vendemmiare. Il suo fine ultimo però è quello di sedurre una ragazza che lavora con lui Giulia. Un luogo chiave è la cucina di Mena, la cuoca, in cui Leon si relazione con i personaggi del colle, diventadogli amico.